Regno Unito, May conferma l’obiettivo di un saldo migratorio inferiore a centomila
09 Maggio 2017
di Redazione
Theresa May, premier del Regno Unito e leader del Partito conservatore, stando a quanto riferisce il quotidiano britannico “The Guardian“, ha confermato che il programma elettorale Tory conterrà l’impegno a ridurre il saldo migratorio sotto le centomila unità all’anno. Ciononostante l’obiettivo, già promesso nel 2010 e nel 2015, sia stato finora mancato.
“Vogliamo portare il saldo migratorio a livelli sostenibili. Crediamo che ciò sia nell’ordine delle decine di migliaia”, ha dichiarato in un intervento elettorale a Harrow, a nord di Londra. Secondo la stampa la scelta di fissare una soglia è controversa anche all’interno della sua stessa area politica. Pare, infatti, che il gruppo conservatore liberale Bright Blue, al quale aderiscono 140 parlamentari, ha criticato la proposta perché arbitraria e non realistica. Altre fonti interne al partito, tuttavia, ritengono che confermare questo impegno dia agli elettori la percezione che il governo stia lavorando per l’obiettivo. E per i britannici non si tratta certo di una nota superflua.
Ad ogni modo la May, che per sei anni ha gestito la politica dell’immigrazione guidando il ministero dell’Interno, pensa che con la Brexit sarà più facile ottenere il risultato, perché si porrà fine alla libera circolazione delle persone e si riprenderà il controllo delle frontiere.