Rehn intransigente, non si scappa a trattati su debito e deficit
18 Febbraio 2014
di redazione
Il commissario agli Affari economici Olli Rehn torna a parlare di Italia. Il nuovo Governo, secondo Rehn, "deve ridurre il debito molto alto e, ancora più importante, sbloccare il formidabile potenziale di crescita e di dinamismo e innovazione delle imprese". Il commissario è convinto che "l’Italia è un Paese profondamente europeista e confido che continuerà a rispettare i Trattati che comprendono anche quello di stabilità e crescita", un messaggio chiaro rivolto a chi, a Roma, pensa di ridiscutere il fiscal compact e lo sforamento del 3%. "Sono fiducioso che le istituzioni democratiche italiane faciliteranno la formazione di un nuovo governo e sono fiducioso che il nuovo governo affronterà il problema del debito elevato e della competitività", ha proseguito Rehn, invitando il nuovo esecutivo a proseguire sulla strada delle riforme.