Renzi a Grillo: si cambia governando non con le urla
19 Maggio 2014
di redazione
"Votate chi vi pare ma non mandate in Europa i buffoni", lo ha detto ieri a L’Arena il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Secondo Renzi in Italia "c’è una parte delle forze politiche che punta a insultare, non a cambiare l’Italia, scommette sulla sconfitta del Paese". E invece prima della appartenenza ai partiti, secondo il premier, "dobbiamo ricordarci di essere italiani". Renzi ha accusato Grillo di vivere le Europee e la politica "come un grande spettacolo", confondendo i cittadini ed elettori con "un pubblico" e "sotto sotto se la ride sotto baffi pensando che qualcuno ci creda davvero". Per Renzi insomma il 25 maggio la scelta è tra "i gufi – che sperano che il Pil vada male – e dall’altra noi, che siamo imperfetti, ma siamo dei ragazzi che hanno cercato di fare qualcosa in 80 giorni". Renzi ha detto di avere rispetto sia per Casaleggio (intervistato ieri a in Mezz’ora) sia per i rappresentanti ed elettori di M5S: "ma chiedo, siete davvero soddisfatti? Siete soddisfatti di chi ha votato contro l’abolizione delle Province? Ho qualche dubbio su Grillo che usa un linguaggio strano: Hitler, peste rossa. Sono termini che si utilizzavano in quegli anni là".