Renzi a Lampedusa: “Restare umani”. Pronti nuovi sbarchi da Libia
26 Marzo 2016
Ha voluto essere sull’isola di Lampedusa, Matteo Renzi, nelle ore in cui la scena è occupata dalla caccia ai responsabili dell’attentato a Bruxelles. Perché Lampedusa, spiega, può insegnare all’Ue a «restare umana». È un monito a «non far finta di niente di fronte alle grandi emergenze del nostro tempo». Lampedusa si prepara alla bella stagione, e una nuova ondata di sbarchi dalla Libia non è solo una ipotesi. L’altro ieri il ministro della Difesa francese ha lanciato l’allarme: centinaia di migliaia di persone sono in attesa di partire dalle coste libiche.
Il sindaco dell’isola, Nicolini, non si è mai stancato di ripetere un concetto chiave di questa emergenza: «il problema principale per noi non è il soccorso a centinaia di migliaia di persone, perché si può benissimo sopravvivere se ci si organizza bene, quel che serve è ridurre la distanza e la marginalità dall’Europa». Sentirsi meno soli, sia nei giorni dell’emergenza, che nel quotidiano. E questo l’appello a cui vuole dare ascolto Renzi. Il premier assicura il sostegno del governo. E fa tappa alla spiaggia dei conigli e all’opera che simboleggia la porta d’Europa, per ricordare soprattutto ai turisti stranieri che Lampedusa è anche «uno dei luoghi più belli d’Europa».
Ancora una volta, l’unico dato certo è che una risposta concreta dall’Europa che sia in grado di far fronte all’emergenza immigranti, oltre il banale "accogliamoli", latita. Ma soprattutto manca una reazione alla minaccia terroristica. Il giorno scelto da Renzi, 25 marzo, vorrebbe essere una data commemorativa, non certo casuale. Lo stesso giorno del 1957 a Roma, fu firmato il trattato istitutivo della Comunità europea. E allora il premier ha voluto ricordare: «Guai a pensare che bastino risposte superficiali: compito dell’Europa è tenere insieme la nostra identità con i nostri valori. Questo a Lampedusa lo sanno fare perfettamente: qui si sono salvate migliaia di vite, qui ci sono i protagonisti di Fuocammare. È questo il cuore dell’Italia e dell’Europa: i lampedusani insegnano a tutti quello che va fatto con grandi valori umanitari».