Renzi-Alfano, vertice nella notte per trovare la quadra sul governo

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Renzi-Alfano, vertice nella notte per trovare la quadra sul governo

21 Febbraio 2014

Vertice nella notte tra il premier incaricato Matteo Renzi e il leader di Ncd Angelino Alfano. Ieri il ministro Delrio aveva detto che il vertice di maggioranza era "andato benissimo" e Renzi aggiunto "questione di ore e chiudiamo" ma, perlomeno fino in serata, non tutti i nodi dell’accordo di programma che dovrebbe condurre alla nascita del suo governo erano stati sciolti. Tasse, legge elettorale e riforme costituzionali sono temi intorno a cui si discute con il Nuovo Centrodestra che non da’ nulla per scontato. "Senza accordo sul programma non parliamo di Ministri", ha scritto ieri pomeriggio su Twitter il presidente del comitato promotore di Ncd, Renato Schifani, mentre il presidente dei senatori Sacconi cinguettava che ci sono ancora "criticità" da risolvere. Sempre ieri, Alfano ha ribadito il no ad ogni forma di patrimoniale, la riduzione delle tasse per imprese, lavoratori e famiglie, che significa scegliere un ministro della Economia che condivida una radicale politica di contenimento fiscale e di taglio della spesa pubblica improduttiva. C’è poi il nodo della riforma della legge elettorale e delle riforme costituzionali, su cui è intervenuto con una intervista a Repubblica il ministro in uscita Gaetano Quagliariello. Ncd chiede che si inserisca in modo esplicito nel programma che la riforma della legge elettorale entri in vigore solo dopo la riforma del bicameralismo. Sarebbe una garanzia per rendere l’esecutivo duraturo, per evitare "maggioranze variabili" come pure eviterebbe il rischio tecnico che si torni a votare con un sistema diverso per Camera e Senato. Matteo Renzi mostra sicurezza ma il premier incaricato dovrà andare oltre le generiche buone intenzioni per persuadere i futuri alleati di governo. Renzi dovrebbe presentarsi per il voto di fiducia alle Camere lunedì prossimo.