
Renzi alla Europa: “150 miliardi di euro con un grande piano keinesiano”

26 Maggio 2014
di redazione
Matteo Renzi confessa a Porta a Porta che non si aspettava un successo così ampio del Pd. "Per alcuni aspetti è quasi commovente perché hai una forte responsabilità, non devi sbagliare un colpo", dice il premier a Vespa. "E’ chiaro che il derby finale tra Berlusconi e Grillo con toni così alti ha aperto la strada a chi dice ‘stavolta do il voto al Pd, al governo, a una proposta". La metafora e’ sempre il derby tra speranza, rabbia e paura. "Messaggio ricevuto: ora è il momento di accelerare su tutto e non di festeggiare. Il risultato delle elezioni rafforza il Pd e, direi, rafforza quella parte d’Italia che ci crede e tra gli urli e le proposte ha scelto di stare con le proposte". Per Renzi il voto degli italiani sta a dimostrare che il nostro Paese vuole contare di più in Europa, e, nello stesso tempo, chiede che sia completato il percorso del riforme: solo allora "saremo credibili" dice Renzi. "All’Europa è arrivato forte e chiaro il messaggio che così come stiamo andando non va bene". Non si tratta di essere euroscettici ma della necessità di cambiare. Se alla politica della austerity sostituiremo quella della crescita ”potremo fare un’operazione keynesiana straordinaria in cinque anni: più di 150 miliardi di euro”.