Renzi: Carlo Calenda nuovo ministro dello Sviluppo economico. Gli ho chiesto ‘torna da Bruxelles’

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Renzi: Carlo Calenda nuovo ministro dello Sviluppo economico. Gli ho chiesto ‘torna da Bruxelles’

08 Maggio 2016

“Gli ho chiesto di tornare. Si tratta di una persona che gia’ governava la macchina”. E’ Carlo Calenda il nuovo ministro dello Sviluppo Economico. L’annuncio arriva a sorpresa in tv, fatto dal premier Matteo Renzi a Che tempo che fa, a un mese dalle dimissioni di Federica Guidi dopo il caso “Tempa Rossa”.

La nomina di Carlo Calenda come successore della Guidi sorprende tanto più che lascia vacante un’altra casella, quella di rappresentante permanente presso le istituzioni europee, che Calenda aveva occupato poco piu’ di un mese e mezzo fa.

L’insediamento di Calenda nella sede diplomatica di Bruxelles era stata interpretata come una mossa di Renzi dopo le polemiche tra il premier e la Commissione europea dello scorso autunno. La nomina di Calenda aveva provocato non pochi mal di pancia negli ambienti diplomatici.

“Carlo Calenda sarà il nuovo ministro dello Sviluppo al posto di Federica Guidi. Giurerà al Quirinale in settimana”, ha detto Renzi da Fazio.“Calenda giurera’ in settimana al Quirinale”.

Lo scorso 20 gennaio, Calenda, dopo aver lasciato Scelta Civica e aver aderito al Partito democratico era stato nominato Rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione europea.

Il 2 maggio 2013 era stato nominato viceministro dello Sviluppo Economico nel Governo Letta, e confermato in tale incarico nel Governo Renzi, con delega al commercio estero.

Come viceministro Calenda ha condotto numerose delegazioni di imprenditori italiani all’estero, e promosso gli investimenti stranieri in Italia, mostrandosi particolarmente favorevole all’acquisto dall’estero di aziende italiane.

Nel corso della puntata di Che tempo che fa, Renzi è tornato anche sulla questione tra politica e magistrati. “La questione morale nel Pd esiste. Chi la nega, nega la realta’”, dice il premier. E aggiunge, da “cittadino onesto”, di non aver “paura” della magistratura e di non avere alcuna intenzione di gridare al complotto.

Magistrati come il membro del Csm Piergiorgio Morosini “fanno polemica contro di me? Affari loro”, commenta tranchant. “C’e’ il Csm”: valutera’ “se e’ giusto”.