Renzi: depenalizzazione reato clandestinità non sarà nel prossimo Cdm
11 Gennaio 2016
di redazione
Intervistato al Tg1, Matteo Renzi annuncia che la depenalizzazione del reato di clandestinità verrà rimandata e non sarà all’ordine del giorno del consiglio dei ministri previsto per venerdì prossimo. "Il percorso di cambiamento lo faremo con calma," spiega Renzi, "diciamo no alla demagogia e al buonismo esasperato, chi sbaglia deve andare via.
"Il reato non serve secondo i magistrati e gli esperti ma c’è una percezione di insicurezza, per cui il percorso di cambiamento lo faremo con calma e il provvedimento non sarà al Cdm di venerdì", conclude Renzi. Che il reato di clandestinità possa servire a livello simbolico o come deterrente se ne può discutere, e quel riferimento alla "percezione di insicurezza" deriva probabilmente da fatti come quelli accaduti a Colonia, che dimostrano tutti i rischi di una immigrazione incontrollata.
Ma la retromarcia che nasconde le contraddizioni della compagine di governo, le divisioni interne alla maggioranza che non solo su questo tema impongono ogni volta nervose ricuciture dell’ultimo minuto, convincono poco, tanto più che nel recente passato era stato il parlamento, non il primo venuto, a impegnare il governo chiedendo la depenalizzazione del reato di clandestinità.