Renzi, no a polemiche con Napolitano. Ma è scontro nel Pd

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Renzi, no a polemiche con Napolitano. Ma è scontro nel Pd

14 Ottobre 2013

"Di fronte a 67mila detenuti, davvero una classe politica che per anni non ha fatto nulla, dopo sei anni dal precedente indulto pensa che la soluzione sia aprire le porte del carcere?", lo dice Matteo Renzi da Trento che aggiunge: "Non polemizzo contro il Presidente della Repubblica e il suo messaggio alle Camere, ma il Pd ha il dovere come partito di discutere, anche sulla Bossi-Fini, e dobbiamo farlo superando la logica dell’emergenza". Renzi guarda all’elettorato dei 5 Stelle: "Oggi per vincere le elezioni devi prendere il voto degli altri altrimenti perdi, dei delusi dal centrodestra, ma devono votare per il Pd anche i delusi di Beppe Grillo". "Chi ha votato Grillo chiedeva un cambiamento radicale, la stragrande maggioranza voleva una politica diversa, ma questa scommessa Grillo l’ha persa, possono andare sui tetti quando vogliono". Renzi ne ha anche per la Lega: "Anche la Lega della ‘Roma ladrona’ ha deluso, a Roma si sono trovati bene: noi andremo a prendere anche i delusi del Pd, quelli che sei anni fa erano in fila per le primarie, quelli che vogliono la correttezza e la trasparenza". Infine l’Europa: "In questi anni abbiamo visto un Europa di burocrati e tecnocrati, mentre ci siamo dimenticati l’Europa dei Popoli, che Alcide De Gasperi aveva teorizzato come luogo della pace, e siamo passati dalla guerra all’Erasmus". L’Europa "è un’incompiuta, con regole diverse per il lavoro anche se abbiamo in tasca tutti la
stessa moneta. L’Europa si dimentica di avere una politica comunitaria in termini di rispetto per la persona, ci regola i prodotti artigianali locali, ma si dimentica di regolare i rapporti tra le nazioni".