Renzi: No a tetto su titoli di Stato. E’ battaglia con Ecofin
22 Aprile 2016
Banche e titoli di Stato: è il nuovo crinale della discussione in sede europea. Il dibattito ruota intorno alla valutazione dei titoli governativi nei bilanci delle banche e all’opportunità di introdurre un limite al loro acquisto da parte delle istituzioni dei Paesi europei. Un tema che ha meritato l’intervento diretto del premier, Matteo Renzi: “Non c’è alcuna possibilità che si accetti un percorso sui titoli di Stato senza una strategia complessiva. La posizione italiana su questo sarà molto chiara, ma l’ultima cosa da fare è aprire polemiche e discussioni all’interno dell’Eurozona”. Sul tavolo dell’Ecofin c’è la proposta della presidenza olandese di porre un tetto all’esposizione delle banche sui ai titoli di Stato.
Anche l’attenzione dei mercati si sposta dal petrolio e dalla Bce all’Ecofi. In agenda ad Amsterdam dove i ministri delle Finanze dell’Eurozona parleranno di Grecia – “accordo possibile e necessario” secondo il Commissario Ue, Pierre Moscovici, mentre per il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, “oggi non sarà presa alcuna decisione” -, c’è anche l’ipotesi di porre un tetto all’esposizione delle banche sui titoli di Stato. Un proposta che arriva direttamente dalla presidenza olandese della Ue, ma alla quale l’Italia si oppone: “Non c’è alcuna possibilità che si accetti untitoliger percoso sui titoli di Stato senza una strategia complessiva. Deve prevalere l’interesse dell’Europa, non dei singoli Stati” ha detto da New York il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi.
Si tratta di un vero e proprio scontro all’interno dell’Ue in vista dell’Ecofin di venerdì e sabato ad Amsterdam, incentrato sul terzo pilastro dell’Unione bancaria, la garanzia unica sui depositi. Alcuni paesi, e in prima linea c’è la Germania, chiedono a gran voce garanzie e in particolare che la condivisione dei rischi bancari coincida con una loro riduzione. Berlino in sostanza vuole condizionare alla riduzione dei rischi nei bilanci delle banche un tetto ai titoli di Stato nazionali in portafoglio, ma Roma e Parigi non ci stanno.
Per la Germania i titoli di Stato non possono essere considerati privi di rischio e sono un potenziale pericolo per la stabilità finanziaria. Per altri paesi come Italia e Francia il debito pubblico è fonte di stabilità per i bilanci delle banche. “Imporre dei vincoli ai titoli di Stato detenuti dalle banche è sbagliato. Rappresenterebbe un problema forte per l’Italia”, così Padoan, intervenendo in audizione parlamentare.
La discussione quindi è servita e sarà al centro della riunione dell’Ecofin. La presidenza olandese dell’Unione ha pubblicato nei giorni scorsi un breve rapporto in cui fa il punto della situazione che verrà affrontato dai ministri riunitisi ad Amsterdam. Breve rapporto che parte dalla constatazione che attualmente i titoli di Stato a livello internazionale sono da considerarsi immuni da rischi. Tuttavia quando sotto attacco è il debito sovrano, come successo negli anni della crisi economica, nasce il timore di un effetto domino tra bilancio bancario e bilancio nazionale.
Intanto arriva la proposta della Germania di mettere vincoli ai titoli di Stato che non piace né ad Italia, né a Francia.