Renzi ottiene la fiducia in Senato, oggi tocca alla Camera
25 Febbraio 2014
di redazione
Matteo Renzi chiede e ottiene la fiducia del Senato con 169 voti favorevoli contro 139. Votano a favore PD, Ncd, Scelta civica, Per l’Italia e Gruppo per le autonomie-PSI-Maie. Il premier ostenta sicurezza, con un discorso a braccio, la mano in tasca, il tono spavaldo. Parla di scuola e rilancio della edilizia scolastica, sblocco dei debiti della p.a., riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale, interventi sul lavoro, aiuti alle piccole e medie imprese e sussidio di disoccupazione universale. Altri temi sono la semplificazione fiscale e la riforma della giustizia. Nella replica ringrazia il senatore Romani del movimento cinque stelle per il "tono critico ma rispettoso" dopo le frecciatine rivolte ai Grillini in mattinata. A chi gli rimprovera di non aver parlato del mezzogiorno risponde "tutte le riforme che ho elencato interessano anche il Sud, vogliamo misurarci sul tema della lotta alla criminalità organizzata non su temi astratti". Cita Pertini parlando dei giovani e conclude: "I giovani non hanno bisogno di premi, ma di esempi di coerenza, di onestà e di altruismo. Le persone fuori di qui non hanno bisogno di discorsi. Hanno bisogno che finalmente si passi dalle parole ai fatti".