Renzi punta tutto sulla Salerno Reggio Calabria
11 Marzo 2016
Renzi ieri ha visitato la Calabria dova ha partecipato all’abbattimento dell’ultimo diaframma di una galleria della Salerno Reggio Calabria. Sulla Salerno-Reggio, Renzi ha lanciato la sfida: l’inaugurazione definitiva sarà il 22 dicembre. Il premier ha colto la palla al balzo per lanciare un messaggio di fiducia agli italiani: "Ci vuole un’Italia che corre e che fa le cose e non che ingrassa i conti correnti degli avvocati per le varie cause", ha detto.
Aggiungendo: "Torniamo ad essere guida in una Europa smarrita se si parlasse più di investimenti e meno di austerity sarebbe meglio e anche i paesi funzionerebbero meglio. Per far questo ci vogliono gli italiani. Quando chiedo loro impegno non è per avercela contro i gufi, che sono animali bellissimi, ma perché noi vogliamo che l’Italia torni a credere in se stessa. Ecco perché serve il richiamo alla fiducia". La Salerno Reggio Calabria, il simbolo delle opere pubbliche incompiute in Italia , per Renzi assume quindi il significato di una rinascita non solo per l’Italia, ma per il Mezzogiorno intero. "Cristo si è fermato a Eboli e l’alta velocità di ferma a Salerno. Non è possibile, bisogna che arrivi a Reggio Calabria", sottolinea il premier.
Negli anni passati, ha spiegato, c’è stata una Italia che "ha finito per oscurare quella straordinaria di uomini e donne che lavorano con competenza e capacità". "Abbiamo utilizzato lo stesso meccanismo usato per la Variante di Valico. Dare una data e poi correre. La Variante di Valico è stata inaugurata il 23 dicembre, due giorni prima del 25 dicembre che avevamo indicato. Per la Salerno-Reggio Calabria ci rivediamo a luglio per l’inaugurazione del primo tratto. Dobbiamo chiudere entro il 22 dicembre".
"La Salerno- Reggio Calabria è diventata il simbolo delle cose che non vanno. Alla stampa estera i giornalisti, quando ho annunciato per il 22 dicembre la conclusione dei lavori di ammodernamento e l’inaugurazione, si sono messi a ridere. E ridevano dell’Italia. Noi il Sud lo riprendiamo punto per punto, centimetro per centimetro, e lo riportiamo alla guida del Paese". Resteremo a guardare. Così come faranno gli abitanti della Calabria, che aspettano (ancora!) quel collegamento di pochissimi chilometri con la Sicilia. Inutile dire che gli faciliterebbe la vita lavorativa, e non solo.