Renzi: “Ritardi su riforme fanno arrabbiare i cittadini”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Renzi: “Ritardi su riforme fanno arrabbiare i cittadini”

26 Luglio 2014

Mentre cresce la "preoccupazione" del presidente Napolitano sullo scontro parlamentare in atto sulle riforme, il premier Renzi interviene al Tg5 dicendo che i protagonisti dell’ostruzionismo "pensano di fare arrabbiare me, ma fanno arrabbiare i cittadini". "Invece di stare al Senato a votare", aggiunge il premier, "fanno passeggiatine" al Quirinale. E cosa accadrà a Palazzo Madama lunedì, quando riprenderanno le operazioni di voto? Per Renzi dipende da cosa vorranno fare i senatori che protestano, se vorranno "discutere davvero nel merito di 10, 20, 50 punti da cambiare? Si può anche discutere", pur di andare avanti con il lavoro parlamentare. Renzi insomma sarebbe disposto a dialogare su alcune modifiche, per esempio sui referendum o sui "Grandi elettori" del presidente della Repubblica. Come pure si discute di legge elettorale: nel suo discorso alla assemblea nazionale di Ncd, il presidente Alfano ha definito un "grande problema" un "parlamento di nominati", ponendo come temi non solo le soglie ma anche il superamento delle liste bloccate. Secondo il ministro delle riforme Boschi: "Se per l’ostruzionismo non dovessimo finire, andremo avanti anche oltre l’8 agosto: non è un dramma, faremo qualche giorno di ferie in meno".