Renzi, Sacconi: accordo Spd-Cdu per salario minimo a chi lavora

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Renzi, Sacconi: accordo Spd-Cdu per salario minimo a chi lavora

15 Dicembre 2013

Secondo il presidente del gruppo Ncd al Senato Maurizio Sacconi: "Renzi sembrerebbe voler copiare l’accordo tra socialdemocratici e cristiano democratici in Germania ma in tal caso deve avvalersi di un buon traduttore. Il salario minimo di cui parla il documento oggi ratificato dagli iscritti alla SPD riguarda coloro che lavorano e non i disoccupati. Esso verrebbe introdotto per legge in modo che nemmeno i contratti – nelle aree più depresse o nel primo impiego giovanile – possano disporre un salario inferiore. In Italia tutte le parti sociali hanno sempre preferito alla legge la flessibile fonte dei contratti collettivi per definire il salario minimo. Cosa diversa e’ il costosissimo e deresponsabilizzante reddito minimo garantito a chi non lavora. I grandi partiti tedeschi hanno deciso di non aumentare la spesa pubblica nemmeno di un euro e così dovremmo fare noi con il patto di maggioranza per il 2014. Per il lavoro, provvediamo invece subito deregolando la legge Fornero, riducendo il cuneo e migliorando i servizi ai disoccupati."