Renzi: “Se perdo referendum smetto di fare politica”

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Renzi: “Se perdo referendum smetto di fare politica”

13 Gennaio 2016

"Se perdo," dice Matteo Renzi a proposito del referendum sulle riforme costituzionali, "non solo vado a casa ma smetto di fare politica". La Camera ha appena dato via libera al ddl Boschi e Renzi alza la posta sulla consultazione referendaria, con una dichiarazione destinata a infiammare lo scontro politico al di là del senso stesso delle riforme. 

 

Il ddl Boschi si prepara a un nuovo round in Commissione Affari costituzionali al Senato, si apre quindi la seconda fase dell’iter parlamentare previsto per le riforme costituzionali, regolato dall’articolo 138 della Costituzione: il nuovo voto in Senato dovrebbe arrivare alla fine di gennaio. Settimane destinata ad aumentare le polarizzazioni tra il fronte del "sì" e quello del "no" (tra i "no", arriva quello di Magistratura Democratica).

 

Domani il ddl inizia l’esame in Senato con la relazione della presidente Anna Finocchiaro, mentre sarà la Conferenza dei capigruppo a stabilire se il testo di riforma arriverà nell’aula del Senato per fine mese. Poi ancora un altro passaggio alla Camera, quello di aprile, e il referendum confermativo a ottobre. La personalizzazione della consultazione referendaria però non convince un pezzo del Pd e della maggioranza,  Roberto Speranza della minoranza Dem, così come il sottosegretario agli Esteri Della Vedova, mettono in guardia da un rischio plebiscitario. Ma la dichiarazione fatta da Renzi sembra ribadire il senso dato dal premier al referendum.