Renzi sfida: “Non ci stanchiamo, se mai loro”
27 Luglio 2014
di redazione
Il premier Matteo Renzi è deciso ad avere un "sì" alle riforme in Senato entro l’8 luglio, se no, dice, "si andrà avanti serenamente", perché il governo, "non si stanca", anzi, "a stancarsi saranno prima loro". E mentre il Colle in una nota smentisce presunte pressioni sui parlamentari, Renzi dice di credere che "ci siano le condizioni per farcela". Il presidente del consiglio, insomma, è pronto ad aprire delle finestre di dialogo con le opposizioni, "non dobbiamo fare le riforme correndo perchè dobbiamo farle," ma nello stesso tempo sottolinea che "certo non possiamo pensare a chi dice sempre no, a chi immagina di portarci nella palude". Secondo Renzi, "io non mi arrabbio, ho l’impressione che stiano facendo arrabbiare i cittadini", soprattutto chi, invece di votare le riforme in Parlamento, va a farsi le "passeggiatine dal Senato al Quirinale". Da lunedì riprende l’esame ed il voto delle riforme. Resta il macigno di migliaia di emendamenti presentati in prevalenza da Sel.