Renzi: una Europa più light con meno regole e in crescita
10 Maggio 2014
di redazione
Matteo Renzi parla allo "State of the Union" di Firenze e chiede una "Europa light", con meno regole e più crescita. Nel semestre di presidenza italiano, chiederemo alla comunione di fare delle politiche basate sul rilancio ed il lavoro, "valori costitutivi della Europa, non solo il rigore". Perché, spiega Renzi, non si possono salvare solo le banche: ora tocca alla classe media. Secondo il premier la Europa e’ un "destino comune". "I miei nonni hanno combattuto in Europa, uno in Francia e uno in Grecia, mia mamma piangeva davanti al muro di Berlino che andava giù, la mia generazione è quella dell’Erasmus e dei voli low cost. Per i miei figli sogno, penso e lavoro per gli Stati Uniti d’Europa". Renzi ha messo in guardia dall’astensionismo, che potrebbe toccare punte record alle prossime elezioni europee. Le forze europeiste devono "alzare la testa e parlare non solo con il linguaggio della tecnocrazia". "Oggi non mi preoccupa più quello spread finanziario, che è sceso sotto i 150 punti base. Oggi mi preoccupa lo spread del populismo, tra ciò che si aspettano da noi i cittadini e ciò che vedono realizzato nella vita di tutti i giorni".