Renzo Bossi e gli altri. I turisti dalla laurea facile in Albania
02 Dicembre 2013
di redazione
Una laurea costata cara, quella di Renzo Bossi in Albania. Non tanto per il presunto costo del "pezzo di carta", oltre 70mila euro secondo i Pm che indagano sul caso. Ma anche perché l’indagine rischia di scoperchiare una brutta abitudine degli italiani. Secondo il ministro dell’interno albanese Samjr Tahiri, infatti, sarebbero almeno una decina "gli studenti italiani indagati a Tirana, per aver conseguito una laurea senza aver mai seguito le lezioni nelle università private albanesi". Il ministro ha aggiunto che "Non vogliamo il turismo delle lauree comprate, questi studenti fantasma sono indagati per corruzione, abuso d’ufficio e altri reati", mettendo anche Renzo Bossi tra i casi in questione. "Abbiamo affidato ad una società internazionale di valutazione l’incarico di verificare gli standard di qualità degli atenei. Gli studenti fantasma sono un danno per tutti", ha concluso il ministro, spiegando che i dieci italiani "hanno preso la laurea in Scienze sociali senza essere venuti neanche un giorno".