Responsabilità giudici, tutte le reazioni: Renzi, Napolitano, Vietti

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Responsabilità giudici, tutte le reazioni: Renzi, Napolitano, Vietti

12 Giugno 2014

Governo battuto alla Camera sull’emendamento presentato dalla Lega Nord alla legge comunitaria che introduce la responsabilità civile dei giudici. Il testo è passato con 187 sì e 180 no. M5S e Sel astenuti, applausi dalla Lega e un grazie del deputato del Carroccio Pini al presidente Napolitano, che ha commentato il voto dicendo che l’indipendenza della magistratura non può prescindere dai principi deontologici che la caratterizzano. "Chi ha subìto un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni", si legge nell’emendamento Pini, "ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale". Secondo il premier Matteo Renzi, si è trattato di una tempesta in un bicchiere d’acqua, "il voto segreto è occasione di trappoloni, ma le reazioni che vedo sono esagerate". Ora la norma passa in Senato dove la maggioranza cercherà di rettificare l’emendamento. Secondo Michele Vietti (Csm): "è in gioco non un privilegio ma l’indipendenza di giudizio del magistrato, valore che deve stare a cuore non solo all’intera magistratura ma a tutti i cittadini". Per l’Anm è "grave e contraddittorio che si indebolisca l’azione giudiziaria proprio mentre la magistratura è chiamata a un forte impegno contro la corruzione".