Riceviamo e volentieri pubblichiamo
12 Dicembre 2007
di redazione
Gentile Direttore, le scrivo per segnalarle che la dichiarazione di Stefania
Craxi “hanno distrutto gli archivi del partito socialista” pubblicata
online dal vostro giornale non corrisponde, per fortuna, a verità. (l’articolo in questione potete leggerlo qui)
Posso testimoniarlo, perchè mi capitò di occuparmi personalmente
della questione, su incarico della segreteria del PSI: quando
la sede di via del Corso venne abbandonata per trasferirsi in quella più
modesta di via Tomacelli, nel 1993. Allora ero impegnato nella riorganizzazione
del movimento giovanile socialista, di cui ero una sorta di commissario
nazionale in una situazione di emergenza, e mi ero già occupato della
costituzione dell’archivio storico della federazione giovanile presso la
Fondazione Turati. Lungi dal “mandarli al macero”, sollecitai
la stessa Fondazione Turati a intervenire per raccogliere l’archivio del PSI,
che venne portato a Firenze. Sul sito della Fondazione si rinviene un elenco
dei documenti allora raccolti.
Cordiali saluti
Luca Cefisi
Responsabile Internazionale SDI
SDI International Secretary
Gentile signor Cefisi, la ringrazio per la sua segnalazione. Vorrei solo sottolineare che l’affermazione di Stefania Craxi che lei contesta è incidentale. Credo invece che, vista la sua passata esperienza, la notizia della sistemazione dell’archivio Craxi presso il Senato, dovrebbe risultare di una certa soddisfazione.