Riciclaggio. Caso Fastweb, Scaglia resta agli arresti domiciliari

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Riciclaggio. Caso Fastweb, Scaglia resta agli arresti domiciliari

01 Giugno 2010

Resta agli arresti domiciliari Silvio Scaglia. Il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto l’appello presentato dai legali del fondatore di Fastweb, Antonio Fiorella e Pier Maria Corso, per chiedere la revoca della misura cautelare.

Secondo il collegio presieduto da Giuseppe D’Arma, i nuovi elementi a sostegno della richiesta di revoca della misura portati dai legali devono prima essere discussi davanti al giudice delle indagini preliminari. Lo scorso 17 maggio l’ex a.d. di Fastweb, fino a quel momento detenuto nel carcere di Rebibbia, aveva ottenuto proprio dal gip Aldo Morgigni gli arresti domiciliari.

Scaglia è indagato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e all’evasione fiscale nell’inchiesta sul maxi-riciclaggio di 2 miliardi di euro condotta dalla Procura di Roma.L’ex amministratore delegato della società telefonica resterà quindi nella sua residenza in Valle d’Aosta.