Riconfermato Bernake alla presidenza Fed. Obama: “Ci ha salvati dalla crisi”
25 Agosto 2009
di redazione
Barack Obama annuncerà oggi la riconferma di Ben Bernanke alla guida della Federal Reserve per un secondo mandato. Lo anticipa il New York Times, citando una fonte della Casa Bianca, secondo cui il presidente degli Stati Uniti ha deciso di affidare un secondo mandato a Bernanke perché lo ritiene "coraggioso e brillante" nei suoi sforzi di combattere la crisi finanziaria e la recessione.
"Il presidente – ha commentato Rahm Emanuel, capo dello staff di Obama – ritiene che Ben abbia fatto un grande lavoro come presidente della Fed, che abbia aiutato l’economia ad attraversare uno dei suoi peggiori periodi dalla Grande depressione e che abbia essenzialmente allontanato l’economia dall’orlo di quella che avrebbe potuto essere una seconda Grande depressione".
Secondo il quotidiano americano, Obama annuncerà ufficialmente la sua decisione, con Bernanke al fianco, alle nove del mattino ora locale (le 15 in Italia), nella scuola Oak Bluffs, a Marthàs Vineyard, la località del Massachusetts dove due giorni fa è arrivato in vacanza con tutta la famiglia.
Il quotidiano americano, citando fonti della Casa Bianca, sostiene che il presidente abbia deciso già 4 o 5 settimane fa di riconfermare alla guida della Federal Reserve il professore di Princeton, di orientamento repubblicano, nominato nel febbraio del 2006 da George W. Bush, e di averne parlato personalmente con lui nei giorni scorsi, in un incontro nello Studio Ovale.
La stessa fonte precisa che Obama non ha offerto l’incarico a nessun altro, anche se da tempo circolavano i nomi di alcuni potenziali candidati, primo fra tutti quello di Lawrence Summers, direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca.
Grande esperto del periodo della Depressione del ’29 – che più volte è stata paragonata, a torto o a ragione, alla crisi finanziaria ed economica di questi mesi – Bernanke, il cui mandato scade il prossimo 31 gennaio, dovrebbe essere confermato senza problemi dal Senato. La sua riconferma alla guida della Fed accontenta i tanti economisti e banchieri centrali che si aspettavano dall’amministrazione Obama un segnale di continuità per rassicurare ulteriormente i mercati, in un momento di moderato ottimismo grazie ad indicatori che fanno pensare ad una ripresa dell’economia.
Il presidente della commissione bancaria del Senato, Christopher Dood, ha accolto favorevolmente la decisione del presidente Obama: "E’ probabilmente la scelta giusta", ha affermato sottolineando che, a suo avviso, Bernanke si è dimostrato lento nell’agire durante le fasi iniziali della crisi, ma poi ha dimostrato una leadership efficace.
"Ho ancora serie preoccupazioni riguardo il fallimento della Fed nel proteggere i consumatori e credo fermamente che questo tipo di responsabilità debba andare a un’agenzia indipendente" ha aggiunto riferendosi alla nuove norme per il sistema finanziario proposte dall’amministrazione Obama. "Mi aspetto che nel corso dell’audizione saranno sollevate molte domande sul futuro ruolo della Fed e sui poteri che questa dovra avere o no. Riconfermare Bernanke è probabilemente una scelta giusta" anche se – constata – il presidente della Fed è stato lento nell’agire durante le fasi iniziali della crisi. Alla fine ha dimostrato di avere una leadership efficace la sua riconferma invia un segnale giusto ai mercati".
La riconferma di Bernanke dovrà essere ora sottoposta al voto del Senato. Il secondo mandato alla guida della Fed di Bernanke è caratterizzato da due principali sfide: una sul lato economico, con la Fed che deve decidere come e quando ritirare le misure di emergenza messe in atto. L’altra è sul lato politico, con Bernanke intento a cercare di difendere i poteri e l’indipendenza della Fed mentre la Casa Bianca e il Congresso discutono la riforma delle regole del sistema finanziario.