Ricongiunzione e sostenibilità. Per un sistema della previdenza più equo
04 Maggio 2012
La ricongiunzione contributiva fa discutere. È logico che sia così, dopo l’energica riforma che l’ha trasformata da gratuita in onerosa. Un boccone amaro per i dipendenti con doppia contribuzione, pubblica (Inpdap) e privata (Inps). Come dimostrano i commenti dei nostri lettori. Che meritano risposte.
Perché? La riforma soggioga ad importanti esborsi finanziari il diritto a conservare la misura della pensione (attenzione: la ‘misura’ della pensione, non il ‘diritto’ alla pensione) in base al vecchio e generosissimo sistema retributivo. L’alternativa al nuovo obbligo di ‘pagare’ l’unificazione dei contributi (Inpdap con Inps) si chiama totalizzazione: non prevede esborsi finanziari,ma obbliga al calcolo della pensione con il sistema contributivo, il che si traduce in un peggioramento dell’importo della pensione (per coloro che ancora possono vantare il calcolo retributivo). Sulla questione c’è stata di recente una nota ufficiale del Ministero del Lavoro, di cui ho scritto su ItaliaOggi, procurandomi una serie di osservazioni e richieste alle quali è doveroso che io risponda….