Rifiuti: corteo a Napoli contro Bassolino
12 Gennaio 2008
di redazione
Una bara in legno scuro posizionata su un’automobile ha aperto a Napoli il corteo contro il presidente della Regione Campania.
 Antonio Bassolino e il malgoverno che non ha saputo gestire l’emergenza rifiuti in Campania erano gli obiettivi del corteo. In centinaia hanno sfilato in tre cortei diversi, partiti dalle piazze Dante, Vittoria e Municipio per poi confluire in via Santa Lucia, dinanzi il palazzo della Regione. In prima fila i vertici regionali, cittadini e provinciali di Forza Italia, Alleanza nazionale, Udc, Nuovo Psi, Italiani nel modo, Partito repubblicano italiano, La Destra, Alternativa sociale, Pensionati, Democrazia cristiana per le autonomie e Movimento Sociale-Lista Rauti. Numerose anche le associazioni che hanno aderito all’iniziativa di protesta che è partita poco dopo le ore 16 e che si è protratta per oltre due ore. Nessun incidente, ma tanta partecipazione, cori di dissenso e cartelloni contro il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e il governatore della Campania Antonio Bassolino. Pittoreschi molti manifesti che sono stati realizzati per l’occasione tra cui uno che raffigura i volti del presidente del Consiglio Romano Prodi, di Bassolino, del sindaco e del ministro Pecoraro Scanio. Una grande immagine sopra la quale c’è scritto: “Hanno fallito, mandiamoli a casa”. Su un altro si legge: “Iervolino e Bassolino siete voi la monnezza di Napoli”. Durante la manifestazione sono stati anche lanciati in cielo alcuni palloncini realizzati con dei sacchetti dell’immondizia. Soddisfazione è stata espressa dai comitati organizzatori che si dicono certi che la manifestazione di oggi sia “un evento da non sottovalutare”. Per gli esponenti locali della Cdl, infatti, le dimissioni di Bassolino, Iervolini e Pecoraro Scanio non sono più rinviabili.