Rifiuti. Derby Lazio-Roma vetrina di “Chi differenzia vince!”

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Rifiuti. Derby Lazio-Roma vetrina di “Chi differenzia vince!”

02 Aprile 2009

 

Il derby di calcio della capitale (Lazio-Roma), in programma il prossimo 11 aprile, per una volta non vedrà in palio solo i tre punti, ma sarà occasione per lanciare l’iniziativa “Chi differenzia vince! All’Olimpico come a casa tua”.

Si tratta di un progetto pilota di promozione della raccolta differenziata, voluto dalla commissione ambiente del Senato e da Conai (consorzio nazionale imballaggi). L’iniziativa si avvarrà anche della collaborazione del Coni e con il sostegno delle due società romane S.S. Lazio e A.S. Roma.

Tutti i presenti allo stadio: calciatori, tifosi e forze dell’ordine avranno a disposizione un totale di 38 contenitori di colore marrone da 40 litri. Ben 35 saranno collocati nella prossimità delle aree di ristoro, 2 presso l’area catering e 1 presso il bar spogliatoi. Il materiale organico che sarà raccolto verrà prelevato a partire dal lunedì, all’indomani delle partite, per essere trasferito all’impianto di compostaggio Ama di Maccarese, che produce fertilizzante di qualità. Inoltre, fuori dallo stadio, Ama aumenterà anche il numero dei cassonetti blu posti in strada per la raccolta differenziata del multimateriale (contenitori in vetro, plastica, alluminio e altri metalli), e bianchi (per la carta).

Durante la partita poi saranno trasmessi spot radiofonici e uno spot video realizzato con due giocatori delle  squadre impegnate, Tommaso Rocchi e Alberto Aquilani, al fine di informare i cittadini dell’iniziativa.

 Presentando l’iniziativa il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ha dichiarato “Questo progetto si lega alla crescita della qualità ambientale e all’ottimizzazione delle risorse e come tale è una risposta significativa cui il calcio guarda con attenzione”. Ha proseguito: “Il calcio collabora con Conai, Coni e con la commissione ambiente del Senato e che oggi avrà come riferimento la partita Lazio-Roma, poi a seguire la finale di coppa Italia, il 13 maggio, e la finale di Champions League, il 27 maggio, d’intesa con l’Uefa. L’iniziativa potrebbe essere oggetto di attenzione però anche da parte di tutto il mondo del calcio”.

Si unisce alle parole di Abete il presidente del Coni Giovanni Petrucci: “Ci avvicina ad un’educazione civica che tutti dovremmo avere. La manifestazione sportiva e il calcio, in particolare, richiama tantissimo pubblico per cui è chiaro e logico che si sposino queste iniziative. Il Real Madrid è stato il primo a procedere in questa direzione, noi con l’Olimpico il secondo”.

Presente, tra gli altri, il Presidente della Lazio Claudio Lotito che ha sposato il progetto: “Ritengo giusto educare soprattutto i giovani, partendo dal calcio, da una partita come il derby che ha un alto tasso mediatico e ha la capacità di coinvolgere molte persone. Ci attendiamo uno stadio pieno, per questa ragione abbiamo chiesto che si potesse disputare il match alle 15, in modo da consentire a tutti di poter vedere la partita, e poi eventualmente di partire per il weekend di Pasqua. Occorre dare un messaggio ai cittadini: è fondamentale l’aspetto della selezione dei rifiuti perché si recuperano risorse per il paese e il calcio può essere paradigma di comportamento e di approccio ai problemi della vita quotidiana”.

Dal Comune di Roma, in particolare dall’assessore all’ambiente Fabio De Lillo, arriva la conferma della direzione intrapresa: “Il comune sta puntando, dal punto di vista politico, ambientale e anche con sforzi economici, all’innalzamento della raccolta differenziata, si tratta di un fatto culturale, che naturalmente può essere veicolato in modi diversi, uno di questi è il calcio. Il fatto di poter avere entrambe le squadre impegnate su questo fronte, ci permette di fare una promozione importante”.

Infine l’Ama (Azienda municipale ambiente di Roma) darà il suo contributo all’iniziativa attivando alcuni servizi mirati. Ad esempio la raccolta porta a porta, già avviata in maniera radicale in 6 quartieri della città tra cui il Villaggio Olimpico, verrà esteso anche alla zona specifica della Capitale che riguarderà il match. Nel documento preparatorio del progetto “Chi differenzia vince”, il coinvolgimento di Ama è stato definito “indispensabile per creare una linea di continuità tra quanto avviene all’interno dello stadio e quanto dovrebbe avvenire nelle case dei tifosi”. Un’esigenza che l’azienda, con i suoi 30.000 cassonetti per la raccolta differenziata collocati sul territorio urbano e i circa 60.000 cittadini già serviti con il nuovo porta a porta, sente e ha fatto propria aderendo con convinzione all’iniziativa.

Insomma, un bella iniziativa che speriamo possa aprire la strada a progetti simili che permettano la sensibilizzazione delle nuove generazioni  anche attraverso lo sport.