Rifiuti, la Jervolino respinge ogni responsabilità
07 Gennaio 2008
di redazione
“La responsabilità non è nè mia nè di Bassolino”. Così il sindaco di Napoli si difende dalle accuse che le imputano l’emergenza rifiuti che ha colpito soprattutto il capoluogo campano.
“Vedere la città così ridotta fa veramente pena”, ma “se tutti dessimo maggiore
solidarietà e facessimo meno proclami forse faremmo di più l’interesse dei
cittadini”, dice la Jervolino.
Sento di essere rispettosa istituzionalmente, ma al presidente del Consiglio
Romano Prodi la possibilità di giungere a una situazione del genere era stata
prospettata addirittura l’11 gennaio del 2007 – ricostruisce Iervolino – in una
riunione fatta a Castel dell’Ovo dopo una lunga e particolareggiata relazione
del commissario governativo di allora, Guido Bertolaso. Stranamente questa
riunione non ha avuto ricadute”. “Dopodichè c’è stato un decreto legge del
Governo, convertito in legge, che individuava alcuni siti che stranamente non
sono stati aperti. Non voglio dire che ho fatto tutto in modo perfetto, ma la
responsabilità è legata ai poteri che si hanno. Non posso essere responsabile di
cose – conclude il sindaco- per la quali non ho mai avuto il potere, né io, né
prima di me Riccardo Marone, né Bassolino”.
(Apcom)