Rifiuti, l’Italia deferita alla Corte Ue

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Rifiuti, l’Italia deferita alla Corte Ue

06 Maggio 2008

Via libera della Commissione
europea al deferimento dell’Italia davanti alla Corte di
giustizia del Lussemburgo per la questione dei rifiuti a Napoli
e in Campania.

«Dall’Italia a quasi un anno dalla sentenza non sono giunte
comunicazioni ufficiali circa l’adozione del piano – spiega la
Commissione – e per questo oggi è stato deciso l’invio della Lettera di
Inadempienza (Warning Letter, ndr)». In questo caso manca solo un altro
passaggio perché la Commissione commini sanzioni economiche contro
l’Italia, a meno che da Roma non arrivi la comunicazione dell’adozione
di un piano conforme alle normative comunitarie.

Con il deferimento alla Corte si apre una procedura ancora lunga prima che ci possano
essere eventuali conseguenze concrete nei confronti dell’Italia.

Ci vorranno ora alcuni mesi,
anche un anno, prima che la Corte emetta la sua sentenza e se questa sarà negativa per
Roma si aprirà una nuova procedura, anch’essa lunga molti mesi, (fino a 24) con nuove
messe in mora da parte della Commissione e eventuali risposte dall’Italia prima che si possa
giungere ad una eventuale condanna definitiva che commini anche una multa.