Rifiuti, Raggi all’antimafia: Ama al posto dei privati, stop a gassificatore Malagrotta

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Rifiuti, Raggi all’antimafia: Ama al posto dei privati, stop a gassificatore Malagrotta

26 Ottobre 2016

La sindaca di Roma Virginia Raggi oggi è in commissione Antimafia: “La nostra priorità è creare una cesura con quello che è stato il passato e ribadire che tutto ciò che ha a che fare con illegalità e mafia non ha ascolto”, ha detto Raggi. “La mafia non ha cittadinanza a Roma”. Fra i temi, anche quello dei rifiuti. “Non è normale che tutti gli appalti del settore Rifiuti siano andati deserti la prima e la seconda volta mentre la terza siano stati affidati a società provenienti da territori vicini al malaffare,” ha detto Raggi. “Questi appalti sono stati attenzionati anche dall’Anac“.

“Questa amministrazione vuole chiudere il ciclo dei rifiuti,” ha spiegato la sindaca dei 5 Stelle, “soprattutto sull’indifferenziato c’è malavita, quindi vogliamo puntare alla raccolta differenziata. Oggi molti quartieri non fanno la differenziata e stiamo aumentando il numero di quartieri, diminuendo la quantità d’indifferenziata e di conseguenza i traffici che ci sono dietro”. “Per noi la tecnologia degli inceneritori è vecchia e va abbandonata e quindi chiediamo al Parlamento di smettere di incentivarla e favorire invece tecnologie più moderne – ha aggiunto Raggi – Ci troviamo con imprenditori economicamente incentivati a produrre inceneritori, voi dovete aiutarci su questo”.

“Con l’assessore Muraro vogliamo eliminare i privati dal ciclo dei rifiuti, questa è discontinuità. Discontinuità è puntare su un sistema di raccolta e smaltimento alternativo agli inceneritori. Questo significa togliere terreno alla malavita. E tutto questo lo stiamo facendo con l’assessore Muraro che è stata consulente in Ama e conosce così bene l’azienda da sapere dove puntare per cambiarla. Muraro è stata quella che nel lodo Ama-Colari ha fatto risparmiare ad Ama 900 milioni di euro”.

“La discontinuità sta nel coraggio di interrompere un ciclo che ha avvantaggiato i privati e in particolare un privato e che ancora oggi vede infiltrazioni mafiose nel ciclo dei rifiuti. Rendere Ama proprietaria degli impianti è l’unico modo per segnare una cesura col passato”. E, ancora, si rivolge all’indirizzo del premier Renzi: “Il gassificatore di Malagrotta, che Renzi considera opera strategica, noi non abbiamo nessuna intenzione di utilizzarlo: per noi gli inceneritori vanno abbandonati, chiedo al Parlamento di smettere di incentivare gli inceneritori e puntare su un diverso ciclo rifiuti che incentivi impianti alternativi”.

“I rifiuti ingombranti non sono una vicenda giornalistica, ma una vicenda sostanziale. La cooperativa 29 Giugno continua a effettuare per conto di Ama il servizio su carta umido e ingombranti, e nonostante il cambio di gestione ai vertici questo servizio è rimasto inadeguato”, ha concluso la Raggi, con riferimento alla cooperativa guidata da Buzzi, uno dei protagonisti dello scandalo Mafia Capitale. “Il 18 giugno, prima del ballottaggio, il servizio si è improvvisamente interrotto e il motivo non lo sa nessuno”.”Ora – aggiunge – abbiamo attivato una nuova gara, ma ditemi se vi sembra normale che un servizio venga bloccato in questo modo: a questo si riferisce l’assessore Muraro quando dice che non è cambiato nulla”.