Rifiuti Roma, giunta straordinaria sulla nuova governance Ama
16 Agosto 2016
Una riunione straordinaria della giunta capitolina è stata convocata per giovedì pomeriggio. L’appuntamento per gli assessori e il vicesindaco Daniele Frongia è fissato alle 17.30 e si sarebbe già raggiunto il ‘numero legale’. All’ordine del giorno, a quanto si apprende, ci sono delibere propedeutiche alla nuova governance dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma.
Tra i nomi circolati per la carica di direttore generale ci sono quelli di: Raphael Rossi, che da anni lavora nell’ambito della gestione dei rifiuti, ha operato in diverse città italiane e di Roberto Cavallo, già assessore all’Ambiente nel Comune di Alba, esperto nella strategia “rifiuti zero” e Alessandro Muzi, dirigente interno della società che ha affiancato l’assessora all’Ambiente Paola Muraro nel blitz in azienda, in diretta Facebook.
Compito del dg Ama sarà quello di cominciare a impostare concretamente il piano “rifiuti zero” annunciato dalla sindaca in occasione del consiglio straordinario dello scorso 10 agosto. Proprio la titolare dell’Ambiente, attaccata dalle opposizioni per il suo presunto conflitto di interessi legato al decennale lavoro di consulenza in Ama, ha elencato sulla sua pagina Facebook le opere di pulizia effettuate nell’ultima settimana, da quella più recente dell’ex campo sportivo di Valle Aurelia a quella nell’area delle Terme di Caracalla. “Quanto fatto in questi giorni, ha scritto Muraro, ci dimostra come certi risultati siano facilmente raggiungibili quando le persone vengono messe in condizione di lavorare”.
Per capire quale svolta l’amministrazione Raggi intenderà dare alla città sul tema dei rifiuti bisognerà attendere qualche mese: “Entro dicembre 2016 presenteremo un progetto impiantistico, funzionale al programma del m5s“. Il segno è quello dei ‘rifiuti zero’: meno immondizia prodotta ‘a monte’, raccolta differenziata spinta, zero inceneritori. Il progetto degli ecodistretti è stato congelato e con molta probabilità verrà messo definitivamente nel cassetto dal duo Raggi-Muraro.
Il Comune di Roma potrebbe essere chiamato però molto prima a definire necessità e strategie. Come emerso nel corso di un consiglio regionale sul tema lo scorso 4 agosto, per il 30 settembre 2016 la Regione conta di avere dalle province e dalla Città metropolitana i programmi e le relazioni sulla localizzazione degli impianti da parte di tutta la struttura regionale. Ha spiegato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Sulla base della definizione di questi criteri di localizzazione si procederà all’aggiornamento del piano”. Tra questi, per Roma, torna l’incubo della cosiddetta ‘discarica di sicurezza’.”