Rifiuti. Sciopero netturbini: emergenza a Palermo, arriva Bertolaso

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Rifiuti. Sciopero netturbini: emergenza a Palermo, arriva Bertolaso

01 Giugno 2009

Torna l’emergenza immondizia, ma questa volta la città protagonista è Palermo. Almeno una sessantina di cassonetti per i rifiuti sono stati incendiati la notte scorsa nel capoluogo siciliano, dove da una decina di giorni la raccolta della spazzatura va a rilento a causa dello stato di agitazione dei netturbini.

Altri cassonetti in fiamme sono stati spenti grazie alla pioggia della notte scorsa. Solo nel weekend sono stati incendiati altri 250 cassonetti. I vigili del fuoco sono intervenuti con alcune squadre per spegnere i roghi. Oltre ai contenitori sono state bruciate anche le campane per la raccolta differenziata.

Ieri i sindacati degli operatori ecologici del gruppo Amia, l’azienda per la raccolta dei rifiuti, hanno confermato lo sciopero bianco del personale che rispetta in maniera rigorosa il regolamento che prevede la dotazione di particolari dispositivi di sicurezza. Secondo i sindacati al momento questi dispositivi non sarebbero garantiti per tutte le maestranze, per cui chi non è nelle condizioni di lavorare rimane a disposizione dell’azienda senza però espletare il servizio. Sono 2.700 i lavoratori del gruppo Amia, tra spazzini, addetti alla raccolta dei rifiuti, autisti e personale in servizio nei mezzi di movimento nella discarica di Bellolampo.

Il sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso giungerà oggi a Palermo, dove presiederà nel primo pomeriggio in prefettura un vertice con tutte le istituzioni locali "per un esame congiunto della situazione determinata dalla mancata raccolta dei rifiuti e l’individuazione degli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza". Lo ha confermato la Prefettura di Palermo.

Ieri sera nella sede della Prefettura si sono riuniti tutti i rappresentanti delle istituzioni per stabilire gli interventi necessari a rimuovere i problemi connessi alla mancata raccolta dell’immondizia a Palermo. Il sindaco Diego Cammarata, il presidente dell’azienda per la raccolta dei rifiuti (Amia) Marcello Caruso, rappresentanti dell’esercito, dei vigili del fuoco e delle forze di polizia, stanno mettendo a disposizione professionalità e mezzi per fronteggiare la situazione. La Prefettura ha informato inoltre che il presidente del Senato, Renato Schifani, ha chiesto di essere costantemente informato sulla vicenda e l’evoluzione.