Rifiuti, spunta il rischio di patologie psicologiche

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Rifiuti, spunta il rischio di patologie psicologiche

08 Gennaio 2008

Emergenza rifiuti, rabbia e
comportamenti esasperati: gli psicologi lanciano l’allarme per il
rischio di patologie psicologiche.

Il Presidente dell’Ordine degli
Psicologi della Campania entra nel merito della questione dei rifiuti
napoletani, sottolineando come, soprattutto ora, l’attenzione deve
essere puntata sulla tutela della salute dei cittadini da valutare
assieme alla dimensione biologica, psicologica e sociale.

I rischi di
patologie del sistema respiratorio ed immunitario sono strettamente
correlati a condizioni di stress psicologico ed ambientale, per cui è
necessario intervenire anche per evitare l’instaurarsi di una
condizione di stress psicologico che può dar luogo a comportamenti
esasperati ed aumentare i rischi di malattia.

“L’attuale stato di caos relazionale e di lacerazione del
tessuto sociale – afferma Claudio Zullo, Presidente dell’Ordine degli
Psicologi della Campania – determina una situazione di distanza tra
gli amministratori ed i cittadini con l’instaurarsi di momenti di
rabbia, impotenza ed abbandono. I cittadini, infatti, vorrebbero
sentirsi compresi e ben governati: sono stanchi dell’ulteriore ed ultimo sacrificio, attendono azioni rassicuranti, che siano capaci
non solo di rimuovere i rifiuti ma anche di far recuperare fiducia nel
sociale. Non si devono chiedere solo sacrifici ma bisogna essere
credibili per chiedere investimenti duraturi e validi per il
futuro”.