Riforma, Napolitano: “Esasperazione ingiusta e rischiosa”
23 Luglio 2014
di redazione
Il presidente Napolitano e’ preoccupato dal fatto che ancora una volta il processo avviato con le riforme possa rallentare troppo finendo per arenarsi. Rivendica quindi il suo ruolo e dice: "Sulle mie dimissioni decido io". Napolitano lo ha fatto capire chiaramente con le sue dichiarazioni alla tradizionale cerimonia della consegna del Ventaglio, chiedendo alla politica di non agitare "spettri di insidie e di macchinazioni autoritarie". Secondo Napolitano il testo di riforma costituzionale in discussione alla Camera non e’ frutto della "improvvisazione" o di "improvvida frettolosità", mentre il bicameralismo perfetto va superato perché si tratta di una anomalia italiana. Basta insomma con la "esasperazione ingiusta e rischiosa". Ma e’ quel richiamo alla sostenibilità del suo incarico, il fatto che Napolitano si dica concentrato sul processo riformista in corso e sul semestre europeo a farci comprendere che l’inquilino del Colle resterà al suo posto perlomeno fino alla fine del 2014.