Riforme, Boschi aspetta lo tsunami emendamenti. “Non grandi margini trattativa”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Riforme, Boschi aspetta lo tsunami emendamenti. “Non grandi margini trattativa”

20 Luglio 2014

Domani, finita la discussione in aula, ascoltati gli interventi dei relatori e poi la replica del Governo, inizia il percorso del voto sulle riforme, Nuovo Senato e Titolo V. L’approvazione del ddl Boschi, modificato in Commissione Affari costituzionali, è frenata da oltre 7 mila emendamenti, di cui 5.900 presentati da Sel. Ma nella intervista rilasciata oggi alla Stampa, Boschi non sembra troppo preoccupata anzi si dice  convinta che risultato potrà essere raggiunto "qualche giorno prima del 10" di agosto. Boschi aggiunge di non vedere "grandi margini di trattativa" rispetto alle modifiche chieste da Sel ed M5S e conferma che il Governo vuole accelerare l’iter: "ci sono tecniche procedurali nelle modalità di voto degli emendamenti per rendere più rapidi i tempi anche senza arrivare al contingentamento". Forza Italia nelle ultime 48 ore, dopo la assoluzione di Silvio Berlusconi e il rafforzamento del "Nazareno", invita in ogni caso a non essere troppo precipitosi, come scrive il Mattinale. Paolo Romani, il capogruppo dei forzisti al Senato, da una parte rassicura: "non ci sembra il caso di rallentare o interrompere questo processo", ma guardando al numero di emendamenti presentati aggiunge "sembra improbabile che si possa votare in una settimana".