Riforme, la forza della Consultazione pubblica è stata la sua semplicità

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Riforme, la forza della Consultazione pubblica è stata la sua semplicità

Riforme, la forza della Consultazione pubblica è stata la sua semplicità

08 Ottobre 2013

Si è conclusa ieri la Consultazione pubblica sulle Riforme costituzionali, sul sito Internet  www.partecipa.gov.it. Compilando i questionari ed esprimendo la propria opinione, gli italiani hanno avuto l’opportunità di indicare quali sono le riforme che giudicano prioritarie offrendo ai decisori pubblici e al mondo politico una mappa di come dovrebbe essere l’Italia del futuro.

L’operazione voluta dal Governo e dal Ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, viene considerata un successo, e si aspetta di conoscere i risultati definitivi sulla partecipazione degli utenti in Rete. I risultati dei questionari saranno elaborati con procedure rigorose, resi pubblici e messi a disposizione delle istituzioni chiamate a deliberare. Ma non si è trattato solo di web. Se, da una parte, la Consultazione si è arricchita con la messa on line della piattaforma "Civici", aperta a proposte dirette dei cittadini, nello stesso tempo il confronto sulle riforme si è esteso anche nelle scuole, nelle università e coinvolgendo il mondo delle Pubbliche amministrazioni e delle associazioni di categoria.

Terminata la consultazione online, ci sarà ancora tempo per dibattiti e approfondimenti. "I tre mesi della consultazione, oltreché dalle vacanze estive, sono stati segnati da una forte incertezza politica", è il commento del ministro Quagliariello, "il fatto che tanti cittadini abbiano speso qualche minuto del loro tempo per partecipare, denota la diffusa consapevolezza di quanto sia importante, soprattutto in un momento di crisi, avere istituzioni che funzionano. E di come per raggiungere questo obiettivo sia essenziale la partecipazione di tutti".

Va evidenziato soprattutto un aspetto della Consultazione online che dovrebbe spingere ad una riflessione ulteriore sul web e la partecipazione attiva dei cittadini ai cambiamenti politici e sociali. La piattaforma "Partecipa" è uno strumento che fa della semplificazione tecnologica il suo punto di forza. In un mondo dominato dalla complessità tecnologica, si è offerto ai cittadini un mezzo facile da usare, "user-friendly", come si dice in gergo, nonostante i temi tanto delicati quanto complessi. Una semplicità che attiene alla disposizione e all’utilizzo dei contenuti, alla grafica e al funzionamento della piattaforma stessa.

La consultazione si è rivelata quindi un passo concreto verso quei processi di semplificazione dell’accesso pubblico ai servizi, si pensi a settori come il welfare, che sono in atto da anni e con alterne fortune in Italia, sia nelle modalità di utilizzo delle tecnologie sia nei dispositivi legislativi che hanno accompagnato la rivoluzione informatica. C’è da augurarsi che nei prossimi mesi l’attenzione del Governo su questi temi non cali, che la consultazione sia di sprone per politica, al mondo delle aziende e dei produttori, agli utenti e consumatori finali dei servizi, per arrivare a un web più facile, più semplice e davvero aperto a tutti.