Riforme. Letta, no a conservatorismo. Riunione finale dei saggi

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Riforme. Letta, no a conservatorismo. Riunione finale dei saggi

13 Settembre 2013

Secondo il premier Letta, "In Italia c’è troppo conservatorismo istituzionale. Non stiamo sfasciando la Costituzione, la stiamo ammodernando". E con queste parole si avvia a concludersi la esperienza della Commissione dei saggi per le riforme costituzionali, che è stata convocata per il 15, 16 e 17 settembre. I saggi dedicheranno la tre giorni alla stesura del rapporto finale. La commissione per le riforme costituzionali è stata istituita l’11 giugno scorso dal premier ed è stata presieduta dal ministro Gaetano Quagliariello. Nelle sette sedute plenarie tenute nei mesi di giugno e di luglio, i membri della Commissione e del comitato di redazione incaricato dell’elaborazione delle proposte – tutti autorevoli giuristi, costituzionalisti e politologi che hanno messo gratuitamente a disposizione delle istituzioni le proprie competente – hanno approfondito i temi del bicameralismo, della forma di Stato, della forma di governo e della connessa legge elettorale, operando una disamina dei problemi, delle possibili soluzioni e delle relative implicazioni in termini di sistema. La relazione finale verrà consegnata alla presidenza del Consiglio e messa disposizione del Parlamento. Per la sessione conclusiva è stata individuata una formula che consentisse il massimo del risparmio e della funzionalità, in una struttura ricettiva abruzzese a Francavilla al Mare in Abruzzo. Fonti del ministero chiariscono che il costo complessivo di funzionamento della Commissione, relativo all’intera durata della sua attività, è stato pari a circa un terzo della cifra stanziata, già definita secondo parametri di economicità. La restante somma tornerà nella disponibilità della presidenza del Consiglio. La Commissione ha lavorato anche nella massima trasparenza: tutti gli audio e i documenti delle sedute sono disponibili sul sito del ministero delle Riforme.