Riforme. Pronta la bozza di Calderoli sul federalismo fiscale

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Riforme. Pronta la bozza di Calderoli sul federalismo fiscale

18 Agosto 2008

Diciannove articoli, principi scanditi con chiarezza (autonomia fiscale del territorio, incentivi agli enti virtuosi, collegamento tra tributi pagati e servizi erogati ai cittadini, perequazione e solidarietà) e un calendario prefissato che va da oggi ad oltre il 2009: è la ‘road map’ della Lega per il federalismo fiscale. Il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, illustra a ‘Repubblica’ l’ultima bozza del testo del ddl che porterà la firma di Bossi, Tremonti, Fitto e Ronchi e che presenterà, oggi stesso, al ministro dell’Economia e delle finanze Giulio Tremonti nel Cadore, dove il titolare di via XX settembre sta trascorrendo le sue vacanze.

"I soldi vanno direttamente alle Regioni, alle Province e ai Comuni. Così ammazziamo la finanza derivata, quel sistema per cui i soldi finiscono a Roma e poi i sindaci vanno con il cappello in mano a chiedere l’elemosina", spiega Calderoli. Il testo del ddl si intitola ‘Schema di disegno di legge per l’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione: delega al Governo in materia di federalismo fiscale’. "Oggi ci vediamo a Calalzo di Cadore", spiega l’esponente del Carroccio. "Abbiamo limato, visto, rivisto. Questo benedetto testo l’ho presentato alle Regioni, ai Comuni, alle Province. Ai gruppi di opposizione. Qualcuno diceva che era un testo generico: oggi non lo è più. Però forse abbiamo deluso Rutelli… Aveva detto che ci eravamo dimenticati" il finanziamento a Roma-capitale, "e invece eccolo, non ho fatto il furbo. Prima era nel codice delle autonomia, adesso l’abbiamo portato di qui per evitare che andasse a traino e finisse in coda".

Per Calderoli l’esame preliminare in Consiglio dei ministri cadrà nella prima settimana di settembre. Dopo il 15 verrà approvato, poi inizia l’iter parlamentare. "L’obiettivo è partire con il periodo di transitorietà subito dopo il 2009. Quindi si andrà a regime. Gradualmente ma definitivamente".