Riforme. Quagliariello: “Il vero problema è il rapporto fra poteri”
15 Aprile 2010
di redazione
"In un quadro di riforma complessiva, è ovvio che anche la Corte costituzionale non può restare così com’è. E non solo non ci sarebbe scandalo, ma addirittura sarebbe doveroso intervenire sulla sua composizione". Lo ha dichiarato, il vice presidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello in una intervista al quotidiano La Stampa.
Modifica della forma di governo, il bicameralismo e la forma dello Stato, sottolinea Quagliariello, "sono aspetti intrinsecamente connessi. Sarebbe utopistico e anzi sbagliato procedere alla riforma dell’uno a scapito degli altri. Il vero problema, però, è il rapporto tra poteri". "Le questioni – insiste Quagliariello – sono interconnesse tra loro: da una parte c’è l’aspirazione che la Corte costituzionale possa avere maggiore autonomia; dall’altra, che il suo ruolo di garanzia sia più forte. Se andiamo a vedere la composizione della futura Corte costituzionale, la dobbiamo inserire nel quadro organico. Altrimenti daremmo un pregiudizio e non un giudizio".