Ringhio Grillo contro “Scilipoti” M5S. “Voglio vigilanza Rai”

E’ un Grillo cupo quello che parla in Sicilia, per le amministrative a Siracusa. Minaccia i giornalisti, dice di essere pronto a pagare di tasca sua gli "scilipoti" di M56, promette una resa dei conti con Rodotà e chi gli è rivoltato contro. “Ne abbiamo 4-5 di Scilipoti che vedono il grano, ma che vadano, glieli do io i soldi”, dice rivolgendosi ai malpancisti pentastellati, chi nei giorni scorsi aveva preso le distanze dagli attacchi al giurista. "Faremo i conti con la stampa, ma anche con Rodotà e la Gabanelli", e chiede la presidenza della Commissione Rai. Gli faremo un cosiddetto così. Frustate anche al governo e contro il provvedimento che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti, "Chi credeva che alla politica non sarebbe più arrivato un euro statale si metta l’anima in pace". Il provvedimento è stato solo una "legge truffa". Quello di Grillo ormai è un ringhio indifferenziato contro i partiti, contro la stampa, contro il sistema tutto, "I giornalisti Rai pagheranno per la loro omertà". Forse davvero ha ragione Silvio Berlusconi quando dice che il Comico genovese potrebbe rivelarsi un fuoco fatuo, destinato a spegnersi con la stessa velocità con cui si era acceso.