Riserbato vince a Trani, ora la maggioranza ha il suo sindaco

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Riserbato vince a Trani, ora la maggioranza ha il suo sindaco

22 Maggio 2012

Una vittoria tanto sofferta quanto emozionante, una vittoria dedicata alla figlia e, con lei, a “tutte quelle persone apparentemente deboli ma che in realtà hanno una forza d’animo straordinaria”. Gigi Riserbato è il nuovo Sindaco della città di Trani. La chiusura dello spoglio lo proclama vincitore del ballottaggio con 12.664 voti (il 50,79%) contro 12.269 (49,21%) del suo sfidante Ugo Operamolla.

Una vittoria, torniamo a ripeterlo, sofferta, come l’ha definita lo stesso Riserbato, in quanto giunge a conclusione di una sfida durissima, un’“onda d’urto” che ha investito il candidato di centrodestra e l’intera coalizione. E che è stata costruita, a dire il vero, su basi molto precarie. All’indomani del primo turno – che aveva già consegnato al centrodestra la maggioranza in Consiglio comunale con il 54,89% dei voti – si erano levate infatti numerose (e infondate) voci dallo schieramento avversario relative ad un presunto pericolo di “immobilismo amministrativo” o di “anatra zoppa”, vale a dire un Consiglio di colore politico diverso rispetto a quello del Sindaco. Il che è esattamente ciò che sarebbe accaduto nel caso in cui non fosse stato eletto un sindaco della stessa maggioranza (di centrodestra) già uscita dalle urne. E infatti stupisce che sia stato proprio il centrosinistra, commetendo un clamoroso autogoal, a cercare di utilizzare questa argomentazione a suo pro, senza averne alcun titolo oggettivo. A Trani, come aveva prontamente sottolineato Riserbato, "piaccia o non piaccia la ripartizione dei seggi di maggioranza è in favore dei consiglieri candidati nelle liste del centrodestra”, dunque non restava altro che dare a tale maggioranza il suo naturale completamento mettendo alla sua guida un sindaco dello stesso colore politico, in maniera tale da non cadere nella trappola dell’instabilità.

E’ stata la stessa democrazia, nel suo significato etimologico di “potere del popolo”, a scegliere colui a cui affidare la guida della città e a confermare, dunque, il successo della coalizione di centrodestra. Un successo che, in fondo, si intuiva già dal primo giorno del ballottaggio, intervistando la gente per le strade della città e percependo il desiderio di essere guidati da “persone capaci”, da un “gruppo unito”. Difficile dimenticare, del resto, l’attacco che Fabrizio Ferrante, candidato sindaco del centrosinistra sconfitto al primo turno, aveva rivolto al Pd e allo stesso Operamolla: “Senza la mia discesa in campo, Riserbato avrebbe vinto al primo turno, molti evidentemente non l’hanno capito. Mi sarei aspettato almeno una telefonata dai dirigenti del partito che ha combinato questo pastrocchio nel centrosinistra, invece non è accaduto nulla a dimostrazione di quanto siano senza spessore”. Nettamente diverso l’atteggiamento di Giuseppe Di Marzio, sfidante di Riserbato alle primarie del centrodestra e, in seguito, suo grande supporter. “Chi ama Trani ed antepone gli interessi collettivi a quelli personali sa che l’unica scelta possibile è votare Gigi Riserbato. I tranesi, come sempre, nel segreto e nella libertà dell’urna, hanno espresso un concetto chiarissimo: governare Trani spetta al centrodestra. Lo dicono i numeri”.

“Trani non può permettersi di perdere tempo. La maggioranza di centrodestra è coesa e pronta a lavorare da subito”, aveva detto anche Beppe Corrado, eletto Consigliere Comunale del Pdl con 591 preferenze. E così è stato. Da domani, senza un giorno di riposo, come affermato dallo stesso Riserbato, il gruppo si metterà al lavoro per garantire alla città un governo solido, compatto, in grado di realizzare con serenità e coerenza tutti i punti del programma. “Righeranno dritto, con Riserbato righeranno dritto” ha promesso il neo-eletto Sindaco alla folla che lo ha accolto nelle ore immediatamente successive alla proclamazione.