Roccella (Pdl): uniti con Berlusconi, no false divisioni
26 Agosto 2013
di Ronin
Ciclone Santanchè. Dopo aver detto che "le colombe hanno ceduto" e che Berlusconi avrebbe già deciso (il governo Letta è finito), la Pitonessa viene redarguita da due pesi massimi del partito, Cicchitto e il capogruppo al Senato, Schifani. Così arriva la precisazione. "Le divisioni sono nel Pd", spiega Santanchè, il Pdl "è unito e compatto" (la linea espressa ieri dal segretario Alfano), "non ci sono divisioni, ma sensibilità e percorsi diversi e questo lo considero una grande ricchezza”. Insomma, massima condivisione ma anche massima varietà di idee all’interno di un partito che altri vorrebbe di plastica. Del resto se c’è una cosa sulla quale tutti gli esponenti del Pdl sono d’accordo è che in Italia c’è una persecuzione giudiziaria, da Tangentopoli in giù. Nessuno, infatti, dice che si debba mettere in formalina l’attacco giudiziario subito da Berlusconi o nega il fatto che ad ogni sentenza si aprano spazi politici per chi vuol togliere il Cav. dalla circolazione. "Non ci si può nascondere dietro il mantra delle ‘sentenze che vanno rispettate’", dice l’onorevole Eugenia Roccella. "Siamo tutti uniti intorno a lui, nel parlamento e fuori". Ma aggiunge: "non è questo il momento di creare false divisioni".