Roma. Anziana s’improvvisa detective e fa arrestare la colf
24 Ottobre 2010
di redazione
Negli ultimi mesi alcuni dei suoi effetti personali si erano smaterializzati dai posti dove era solita riporli. All’inizio aveva attribuito la colpa alla distrazione. Con il tempo si era accorta che le sparizioni avvenivano sempre in corrispondenza dei giorni in cui era aiutata da una collaboratrice domestica. È successo ad una signora di 72 anni di origine friulana, residente nella zona di Monte Mario.
Decisa a trovare una prova che confermasse i suoi sospetti, la signora con l’aiuto della figlia, si è improvvisata detective ed ha ideato uno stratagemma. Ieri mattina ha "personalizzato" 200 euro di banconote di vario taglio con una matita. In un punto preciso di ogni banconota ha disegnato un pallino ed ha piegato un angolino per renderle riconoscibili. Poi le ha riposte nel portafoglio lasciandolo di proposito sul letto della sua camera.
All’arrivo della domestica la signora si è finta impegnata con la figlia in un’altra stanza. Dopo circa un’ora è tornata in camera ed ha trovato il portafoglio alleggerito di 50 euro. Quindi ha chiamato il 113 senza farsi notare dalla ladra che nel frattempo stava riassettando un’altra stanza. In pochi minuti i poliziotti del Commissariato Monte Mario, diretti da Massimiliano Giordano, sono giunti nell’appartamento.
Dopo aver ascoltato il racconto della signora, gli agenti hanno chiesto spiegazioni alla collaboratrice. Casualmente la banconota da 50 euro segnata con il pallino e con l’angolino piegato, era finita in una tasca suo giacchetto.
La domestica, T.C.D. cittadina filippina di 44 anni, si è giustificata dicendo che quello era il suo compenso. Condotta negli uffici del commissariato, al termine degli accertamenti è stata arrestata in flagranza per furto aggravato. Considerando che la donna presta servizio in diversi appartamenti, sono in corso accertamenti per verificare se anche altri datori di lavoro abbiano subito dei furti. Lunedì la convalida per direttissima.