Roma, Augello: Da Marino squallore e miseria umana
22 Giugno 2015
di redazione
“Ieri sera, alla Festa dell’Unità, il Sindaco ha tenuto il suo volgare spettacolino, dimenticando il tributo pagato dalla Capitale negli anni settanta alla guerra civile strisciante e al terrorismo. Davanti ad una rumorosa claque di amici, parenti, membri di staff e segreteria, ha sfidato Renzi, la città, l’opposizione e persino la decenza”, lo ha detto il senatore di Area Popolare, Andrea Augello, commentando le dichiarazioni fatte ieri dal primo cittadino di Roma, Ignazio Marino, sulla destra italiana.
“L’instancabile nominatore di indagati ed arrestati di ogni genere, il surreale incapace che ha messo in ginocchio Roma, ha rispolverato un lugubre slogan degli ‘anni di piombo’, auspicando che la destra ritorni nelle fogne”, prosegue Augello”.
“C’è, in quelle parole, un tratto di squallore e di miseria umana, un carico di odio tipico di chi non sa accettare né i propri fallimenti, né il fatto di essere finalmente riconosciuto per ciò che davvero rappresenta, né il dovere e l’onere di chiedere scusa alla città e fare un passo indietro”.
"Solo un disperato, divorato dalla rabbia e privo di senso delle Istituzioni, può esprimere un’esplicita istigazione alla cittadinanza a considerare i suoi avversari alla stregua di topi di fogna, privandoli di ogni dignità umana, prima ancora che politica", la conclusione del senatore di AP.