Roma, comunali 2016: Marchini presenta la sua squadra

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Roma, comunali 2016: Marchini presenta la sua squadra

22 Maggio 2016

Alfio Marchini presenta la sua squadra. Lo fa in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, insieme al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e a Guido Bertolaso, annunciando che quest’ultimo farà parte del suo staf, una volta eletto.

E dice: “Roma non può essere gestita da un uomo solo al comando. Credo sia fondamentale che nel prossimo mese noi dobbiamo lavorare alacremente per creare le condizioni tali che un secondo dopo che abbiamo vinto le elezioni possiamo dare risposte alla città. Serve una squadra di fuoriclasse ma anche rivedere il modello di gestione di questa città”.

Per passare, poi, alla lista dei tecnici che lo affiancheranno: “Questa città è ormai ingovernabile. Io non sono superman, e questo è il mio dream team”. Presenta Alessandra Tripaldi, Pier Luigi Bartolomei, Manuela Di Centa, Cesare Greco, Francesco Karrer, Antonio Malaschini, Manuela Manenti, Ugo Marchetti, Agostino Miozzo, Gianfranco Polillo, Mary Prezioso.

Poi Marchini fa il nome di Guido Bertolaso: “In politica c’è anche amicizia e lealà. In merito alla mia scelta, poi, ribadisco che non ho mai incontrato un politico, come Silvio Berlusconi, che abbia anteposto il bene della città. Bertolaso se non esistesse bisognerebbe inventarlo Roma ha bisogno di persone che facciano cose e che sappiano risolvere problemi. Da questa mattina coordinerà la squadra. Inoltre sarà l’uomo di riferimento h24 per tutti i cittadini per tutte le emergenze.” 

Marchini infine all’attacco: “Dentro alla stanza a mandare a casa Marino c’eravamo noi, altrimenti il Pd non ce l’avrebbe mai fatta. Non c’erano i 5 Stelle né’ la Destra. Altri usano la città come un taxi, noi no. Io rimarrò qui”.

Prende la parola anche Berlusconi: “Non ho niente da aggiungere, il movimento dell’ingegner Marchini non ha nessun ambizione al di là di quella di risollevare Roma. E soltanto Marchini può vincere al ballottaggio contro la candidata del M5S”. L’ex premier attacca, poi, la Meloni: “I guai di Roma sono così generali che non si può pensare che chi ha solo l’esperienza della politica, anche se ottima, possa risollevare Roma”.

Infine lancia un appello: “Andate a parlare con gli indecisi, ci sono 26 milioni di cittadini delusi dalla politica. Noi dobbiamo fare un’opera di convincimento capillare”.