Roma, fiumi di coca dal Guatemala. Finisce in manette l’ex pentita della banda della Magliana
11 Novembre 2016
Fabiola Moretti, la pentita della banda della Magliana ed ex compagna del boss Danilo Abbruciati, si riforniva sistematicamente di cocaina dal gruppo di Tamburini. La Moretti gestiva l’attività di spaccio illecita grazie alla collaborazione di un gruppo di giovani pusher della zona (località Pavona di Albano Laziale), mettendo al servizio del gruppo la sua “esperienza nel settore” dispensando consigli circa la qualità dello stupefacente e fungendo in alcune circostanze da “assaggiatrice” del gruppo.
Così, un fiume di cocaina che dal Sudamerica invadeva le piazze di spaccio di mezza Roma. “La ragazza” avevano ribattezzato in questo modo nelle telefonate e nelle comunicazioni che il gruppo criminale finito ieri in carcere, in una maxioperazione congiunta tra i finanzieri del Gico e della Squadra Mobile, faceva quando il “carico” arrivava dalla Colombia e Guatemala.
In totale quindici le misure cautelari emesse dal gip capitolino su richiesta dei pm della Dda coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino. Un gruppo criminale ben organizzato con ruoli definiti al punto da riuscire a comunicare in modo del tutto “schermato” utilizzando i software di ultima generazione per rendere impermeabile all’ascolto degli inquirenti le trattative per portare la cocaina all’ombra del Colosseo.
A capo dell’organizzazione, secondo gli inquirenti, un triunvirato guidato dal pluripregiudicato Venanzio Tamburini, classe ’53, che aveva come braccio destro il suo genero, Ermanno Di Rocco e il ‘socio’ Antonio Antonini. Una operazione, quella di oggi, che ha goduto anche della collaborazione della Dea americana e che negli ultimi tre anni ha portato al sequestro, complessivamente, di 3 tonnellate di polvere bianca, di cui 968 chilogrammi sul territorio statunitense.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati in Italia 245 mila euro in contanti, provento del narcotraffico. Nel corso di questa operazione in collaborazione con la Dea americana 96 persone sono state arrestate fuori dall’Italia con oltre 11 milioni di dollari sequestrati.