Roma, giovane segregato in casa dalla madre e dal convivente
03 Giugno 2009
di redazione
Dissapori familiari, tensioni con la madre, oppure non aveva accettato la relazione che la donna aveva con il suo nuovo compagno. Fatto sta che ha rischiato grosso ed è stato salvato dai carabinieri. Si tratta di un giovane di 23 anni originario del Bangladesh e residente a Roma. Il ragazzo è stato legato mani e piedi ed è stato tenuto segregato in casa per alcuni giorni dalla madre e dal suo convivente.
Ieri l’epilogo della brutta storia: il giovane è riuscito a liberarsi e ha chiesto aiuto ad una gazzella dei carabinieri che transitava nella zona. Dopo aver raccontato tutto ai militari dell’Arma è stato trasportato all’ospedale S. Eugenio dove i medici lo hanno curato e poi dimesso con una prognosi di 4 giorni per lesioni e stato ansioso.
Successivamente i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione e arrestato la madre del ventitreenne e il convivente. Entrambi del Bangladesh (lei 40 anni, lui 29) ora dovranno rispondere di sequestro di persona e lesioni.