Roma, ieri in piazza con fiaccole e candele accese perché non sia spenta la vita di Charlie Gard
16 Giugno 2017
di Redazione
Ieri a Piazza di Porta Pia a Roma, vicino all’Ambasciata inglese, si è svolta la fiaccolata organizzata da CitizenGo per Charlie Gard, un bambino giudicato indegno di continuare a vivere. La sua colpa sarebbe quella di essere nato non perfettamente sano; se non fosse stato per i genitori, oggi Charlie Gard probabilmente sarebbe già morto, ucciso dal personale medico del Great Ormond Street Hospital di Londra.
“Nessuno individuo, nessuna struttura sanitaria, nessuno stato può arrogarsi il diritto di decidere della vita o della morte di un essere umano.” Ha dichiarato Filippo Savarese portavoce di Generazione Famiglia e delle campagne italiane di CitizenGo. I genitori, Connie Yates e Chris Gard, vorrebbero portare il piccolo negli Stati Uniti per sottoporlo a un trattamento sperimentale peri quale hanno già raccolto i fondi, ma la giustizia britannica non vuole dare un’ultima possibilità al piccolo.
Presto, anche in Italia, potrebbe diventare possibile staccare la spina a un bambino con il consenso genitoriale o del tutore legale. Il disegno di legge sul testamento biologico, che vara l’eutanasia sotto mentite spoglie, dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati si trova in Senato in procinto di approdare in aula per il voto definitivo.
Acquista il libro di Assuntina Morresi “Charlie Gard-Eutanasia di Stato” sullo shop de l’Occidentale