Roma, il caso Muraro si aggrava. Intanto cosiglieri M5S: “È meglio che vada via”
04 Ottobre 2016
Per Paola Muraro, assessore all’ambiente della giunta Raggi, la situazione sembra complicarsi ogni giorno di più. La procura della Capitale ha iscritto il suo nome sul registro degli indagati insieme con quello dell’ex direttore generale dell’azienda dei rifiuti. Un particolare non da poco. Il nervosismo per la vicenda Muraro, così, in casa Cinque Stelle, non accenna a diminuire. Ieri nella riunione di maggioranza, la linea dei consiglieri M5S è come sempre unitaria, almeno pubblicamente: “noi siamo compatti, siete voi a cercare sempre le spaccature”. Ma poi si scopre che nella riunione sono volate parole grosse. Sono almeno in dieci 10 a chiedere di staccare la spina a Paola Muraro, rivelando il disagio per una situazione che scotta ancor di più perché si sta parlando dei grillini. Mercoledì intanto la sindaca Virginia Raggi sarà ascoltata in commissione antimafia, mentre l’assessore Paola Muraro ha annunciato su Facebook l’intenzione di querelare il premier:”Il mio legale ha depositato una querela per diffamazione nei confronti di Renzi, a causa degli indebiti accostamenti tra Mafia Capitale e la mia persona. Ho perseguito il diritto di tutelarmi, in seguito al linciaggio quotidiano e vergognoso che ho subito nelle ultime settimane. Continuo a lavorare a pieno ritmo al servizio dei cittadini romani fronteggiando il sistema di potere che ha messo in ginocchio la città”. Lunedì è stato il Pd, invece, a querelare la Raggi per le dichiarazioni diffamatorie nelle quali ha accostato il partito democratico a Mafia Capitale. Intanto in questa settimana ci si aspetta l’annuncio dei nuovi assessori in Consiglio Comunale, la sindaca parlerà di questo giovedì prossimo. Paola Muraro, comunque, non pensa a dimissioni ed è convinta di avere la fiducia della sindaca Virginia Raggi. Avvicinata dai cronisti al termine della riunione della commissione Ambiente, convocata per esaminare la questione della società Multiservizi, Muraro alla domanda se la sindaca le avesse chiesto di fare un passo indietro ha risposto: “Assolutamente no. Ho il suo pieno sostegno”. L’assessore non prende quindi in considerazione l’idea di dimettersi: “Continuo a lavorare per migliorare il ciclo dei rifiuti di Roma Capitale. Le altre questioni non mi interessano”, ha affermato Muraro.