Roma, in vista martedì nero: trasporti bloccati per 24h
09 Novembre 2016
Per la prossima settimana si annuncia un ‘martedì nero’ nella Capitale sul fronte della mobilità. Cinque sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero di 24 ore in Atac, con garanzia nelle fasce protette, per il giorno 15 novembre dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Le sigle che hanno promosso la mobilitazione sono: Faisa Confail, Usb, Orsa, Sul e Utl. “Chiediamo nuovamente che ci permettano di fare un referendum tra i lavoratori dell’Atac sull’accordo di secondo livello siglato il 17 luglio del 2015 tra azienda e Cgil-Cisl e Uil – spiega Giuseppe Ricciardelli, del sindacato Orsa – Ci aspettiamo un’alta adesione”.
A rischio autobus e tram dunque, ma anche e soprattutto le linee metro e le ferrovie ex concesse Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle, in considerazione del fatto che le sigle in questione sono quelle che annoverano tra i propri iscritti numerosi macchinisti, “circa 120 sui 167 in servizio ogni giorno”, come spiegano da Faisa Confail.
“Bloccheremo Roma, faremo quello che non abbiamo fatto a luglio scorso credendo alle rassicurazioni dell’amministrazione”, dice Claudio De Francesco, segretario Faisa Confail Lazio. Il sindacalista prosegue, “la scorsa estate l’assessore ci aveva promesso dei tavoli ma è una bugia, visto che ci è stato detto dall’Amministratore unico Manuel Fantasia che i lavoratori di Atac non possono votare. Come mai questo accordo vessatorio è stato applicato solamente agli autoferrotranvieri di Roma? E come mai la maggioranza che governa Roma, che tanto si vantava dei Referendum, ce lo nega?”.
L’accordo del 17 luglio 2015, firmato dai sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil, sul quale si chiede il referendum, ha disposto nuovi turni di servizio che molti lavoratori Atac considerano penalizzanti, così come vengono considerate eccessivamente impattanti sul salario le novità apportate in materia di congedi per malattia. E De Francesco continua “Per i macchinisti sono massacranti ma anche per gli autisti sono penalizzanti. Riguardo alla malattia, un autista con 7 giorni di assenza per malattia perde circa 300 euro al mese. Allora, perché negare il referendum ai lavoratori Atac?”.
“Mi sorprende la notizia dello sciopero proclamato dai sindacati per il 15 novembre a Roma – commenta a caldo l’assessora alla Mobilità Linda meleo – Sorvolo su alcune dichiarazioni che suonano più come minacce che inviti al dialogo. Perché ricordiamolo sempre: a pagare di eventuali disservizi sono sempre i cittadini e quindi è inopportuno sbandierare toni così duri”.