Roma. La Finanza scopre banda di falsari di marche da bollo

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Roma. La Finanza scopre banda di falsari di marche da bollo

05 Febbraio 2009

Si è conclusa oggi un’indagine iniziata nel mese di dicembre 2008 che riguardava una banda di falsari di marche da bollo. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un soggetto e alla denuncia di altre 2 persone che facevano parte dell’organizzazione criminale che si dedicava principalmente alla falsificazione e commercializzazione di contrassegni sostitutivi delle marche da bollo.

L’attività delle Fiamme Gialle è scaturita da alcune segnalazioni su anomalie relative alla corrispondenza tra il valore versato e l’importo stampato su marche da bollo apposte su documenti di uso pubblico.

Le indagini si sono concentrate sull’individuazione dei possibili luoghi di approvvigionamento delle marche da bollo contraffatte e, in seguito, alla ricerca dei soggetti che materialmente si occupavano della loro falsificazione. Dalle indagini i finanziari sono riusciti a scoprire che il tutto avveniva in una rivendita di valori bollati a Velletri.

La perquisizione ha permesso di individuare e arrestare il soggetto che si occupava della falsificazione dei valori bollati. L’uomo è stato trovato in possesso di un rotolo di marche da bollo in bianco, sul quale stava per stampare un importo falso, notevolmente superiore al valore di emissione delle stesse marche da bollo.

L’importo iniziale di 15 euro spesso veniva trasformato in 250, 500 o, addirittura, 1000 euro, con guadagni di rilevante ammontare. Nel corso delle indagini è stato altresì scoperto il locale utilizzato per la falsificazione dei contrassegni sostitutivi delle marche da bollo nonchè il materiale tecnico e informatico utilizzato a tale scopo.

Il sistema evidenziato dalla Guardia di Finanza per la falsificazione dei valori bollati è risultato particolarmente innovativo e caratterizzato dall’utilizzo di tecniche all’avanguardia, che permettevano di ottenere prodotti di "eccellente qualità".

Secondo i primi riscontri, l’attività si protraeva da oltre due anni, con guadagni settimanali dell’ordine di svariate migliaia di euro. L’operazione complessivamente ha permesso di porre sotto sequestro circa 800 contrassegni sostitutivi delle marche da bollo falsi, per un controvalore di quasi 40.000 euro, l’attrezzatura utilizzata per la contraffazione, 100 cartucce calibro 357 magnum e circa 11.000 euro in contanti.