Roma, la Raggi frena. Avrà Grillo l’ultima parola?
19 Febbraio 2017
“In caso di ricorso al Tar da parte dei proponenti del progetto statio della Roma, il Codacons interverrà in giudizio a difesa del Comune”. Lo afferma in una nota l’associazione dei consumatori, che aggiunge: “Il parere della Soprintendenza va rispettato, e non è possibile scavalcare le autorità per dare vita a speculazioni private che si tradurrebbero in colate di cemento in barba a qualsiasi divieto, spiega il presidente Carlo Rienzi.
Proprio in tal senso il prossimo 3 marzo, in sede di Conferenza dei Servizi, presenteremo dei quesiti tecnici da sottoporre all’attenzione della Regione Lazio e dell’amministrazione comunale, perché i cittadini vogliono capire i dettagli del progetto e quali conseguenze potrà avere l’opera sull’ambiente e sull’assetto urbanistico.
Il Codacons dunque è pronto a scendere in campo a difesa del Comune in caso di eventuale ricorso al Tar. Per il Campidoglio M5S, dopo gli scossoni interni e l’uscita dalla giunta dell’assessore anti stadio Paolo Berdini, il vincolo della Soprintendenza può sortire un doppio effetto se sarà confermato dopo i 120 giorni di istruttoria: il no all’opera di Tor di Valle senza responsabilità diretta nello stop e la pace con la base che da tempo è in subbuglio sulla questione. Tanto che Beppe Grillo ha fissato per domani un blitz romano per mettere a tacere le polemiche interne.